ACHILLEA. COLTIVARE PARITÀ.

Un viaggio a tappe rivolto a donne e uomini tra storie, equilibri e squilibri, stereotipi, paradigmi da scardinare e proposte per costruire mondi futuri migliori...

"ACHILLEA. COLTIVARE PARITÀ" è il titolo della rassegna ideata dalla Fondazione Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo che prevede una serie di “appuntamomenti” da non perdere. Momenti di svago e libertà, confronto e dialogo. Momenti di ispirazione e piacevolezza ma anche di analisi e recupero del pensiero critico. La parola chiave di quest'anno è “donna”. Ecco allora che, dopo aver affrontato il tema dell’acqua e dunque dell’ambiente e della sostenibilità ad essa collegati portando talk e spettacoli in alcuni dei luoghi più suggestivi della valle, nel 2025, la Fondazione intende organizzare una rassegna di incontri, talk, laboratori, spettacoli e manifestazioni culturali – gratuiti - di vario genere per raccontare, sensibilizzare e perché no, discutere, il tema scelto per il 2025 che prevede eventi da maggio a novembre con una piccola pausa estiva.

 

Prende avvio venerdì 23 maggio 2025 il progetto ideato e organizzato dalla Fondazione dedicato alla parità di genere. Un viaggio a tappe rivolto a donne e uomini tra storie, equilibri e squilibri, stereotipi, paradigmi da scardinare e proposte per costruire mondi futuri migliori a partire dalle nuove generazioni fino agli anziani perché “non è mai troppo tardi per cambiare”.

 

Un progetto che vede rinnovati i rapporti di cooperazione tra Enti e realtà del territorio nel solco di una collaborazione nata anni fa allo scopo di far conoscere il territorio della Val di Non attraverso tematiche globali e locali, affrontate da svariati punti di vista in location sovraccomunali di particolare attrattività e bellezza.

 

GLI "APPUNTAMOMENTI"

 

Si parte dunque venerdì 23 maggio con la conferenza spettacolo “PIACERE, DENARO!” di e con Antonella Questa e Azzurra Rinaldi che daranno vita sul palco a un originale, divertente, denso e quanto mai necessario spettacolo sulla consapevolezza finanziaria, mescolando dati economici e teatro.

Uno spettacolo che ruota ed è stato costruito dall’idea di rispondere e argomentare due semplici domande: perché le donne non parlano di soldi? Perché hanno spesso difficoltà a chiedere quanto spetta loro? Eppure con la pandemia il gender gap è aumentato esponenzialmente, la disoccupazione femminile è al 49%, il 37% delle donne non possiede un conto corrente, il 40% tra i 25 e i 64 anni non ha alcuna autonomia economico-finanziaria ... A fronte di questi dati preoccupanti, Antonella Questa e Azzurra Rinaldi hanno deciso di unire le forze e le competenze creando proprio “Piacere, Denaro! Una conferenza spettacolo originale e unica in Italia, in cui ai dati economici e alla storia dell’economia, si alternano sul palco le voci di personaggi teatrali alle prese con il proprio difficile rapporto col denaro. Il filo conduttore della serata sarà la storia di donne raccontate con ironia, mentre affrontano le numerose difficoltà quotidiane che vivono in relazione ai soldi. “Piacere, denaro” è uno spettacolo multidisciplinare e coinvolgente rivolto a tutti, donne e uomini, giovani, adulti e anziani, che ha come obiettivo quello di aiutare il pubblico femminile a normalizzare il proprio rapporto con il denaro e soprattutto a disinnescare quei meccanismi che impediscono loro di chiederlo, diventando finalmente autonome e indipendenti! Allo spettacolo è possibile partecipare gratuitamente prenotando il proprio posto e di eventuali accompagnatori andando sul sito o sui canali social della Fondazione Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo.

 

LINK PER LA PRENOTAZIONE: https://piaceredenarotickets.eventbrite.it

 

Venerdì 6 giugno la Rassegna si sposta a Castel Valer con “DONNE DI MONTAGNA”. Un tardo pomeriggio - con aperitivo sul loggiato per tutti i opartecipanti - di racconti, ispirazione e connessione, in cui la montagna sarà protagonista attraverso le voci di quattro donne straordinarie. Professioniste del mondo della montagna, condivideranno i loro percorsi, le sfide affrontate e le passioni che le guidano, offrendo uno sguardo unico sulle loro esperienze. Le loro storie si intrecceranno con il racconto della nascita e dell'evoluzione del progetto Donne di Montagna, mettendo in luce la forza della comunità, la perseveranza e l'amore per l'ambiente alpino. La serata si concluderà con un aperitivo nel loggiato del Castello, una delle location nonese più suggestive: un'occasione per continuare la conversazione, scambiare idee e lasciarsi ispirare con vista Val di Non. Le protagoniste: Erika Maistrelli: titolare azienda agricola “Fratta Cucola”, Noemi Bertolini: giovane pilota di elicotteri, Giorgia Felicetti: guida alpina e climber, Giulia Marchesoni: campionessa di corsa in montagna, Viola Framba: titolare della maglieria artigianale indipendente "La Lana Lunatica" e Marzia Bortolameotti: moderatrice e fondatrice del progetto “Donne di Montagna. All’evento è possibile partecipare gratuitamente prenotando il proprio posto andando sul sito o sui canali social della Fondazione Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo. Previsto il servizio di babysitting fino ad un massimo di 8 bambini.

 

 LINK PER LA PRENOTAZIONE: https://donnedimontagnatickets.eventbrite.it

 

A luglio la rassegna si sposta nel Comune di Predaia con la MOSTRA FOTOGRAFICA “DON’T BREAK MY HEART” di Romina Zanon ideata e curata dal Comune di Predaia. Una mostra che, dal 18 luglio al 31 ottobre, ripercorre attraverso una serie di scatti della fotografa solandra la storia di Federica che, dopo la perdita della madre precipita nel buio del dolore. A 48 anni si ritrova senza punti di riferimento, costretta a reinventarsi una vita e ad affrontare un lungo viaggio interiore, in cui il tempo si tinge di memorie dolorose e di una quotidianità che sembra impossibile da ricostruire da sola. Poi, in un giorno di primavera, come un’epifania, scopre la musica di Den Harrow (Stefano Zandri). Le sue canzoni diventano un rifugio, una resistenza silenziosa contro il peso del lutto. L’amore per lui si trasforma in una vibrazione capace di illuminare la desolazione della sofferenza. Nota dopo nota, il buio si dirada, e la speranza di incontrare il musicista riempie il vuoto con la dolce attesa di un nuovo inizio. Nell’ambito della mostra, una serie di eventi collaterali e laboratori per le scuole rinnovano il percorso di conoscenza dell’arte della fotografia come strumento di introspezione. La mostra, rivolta a tutti, donne e uomini, ragazzi e ragazze, adulti e anziani, aperta e visitabile presso Casa da Marta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 22.00, verrà inaugurata venerdì 18 luglio alle ore 18.00.

 

Dopo una piccola pausa estiva la Fondazione si apre al mondo della scuola con un laboratorio ludico intitolato “WHERE ARE THE WOMEN IN THE ALPS” condotto da Stefania Santoni e proposto alle scuole Primarie Secondarie di Primo grado della valle. Un gioco dell’oca tramite il quale le/i partecipanti scoprono storie di donne dell'arco alpino e approfondiscono temi fondamentali come il suffragio universale, il corpo delle donne e i diritti umani. Alcune caselle del gioco sono strutturate come quiz, stimolando riflessioni critiche e domande utili a decostruire gli stereotipi della cultura patriarcale. La conduzione del gioco è facilitata da Stefania Santoni, co-ideatrice del gioco, consulente culturale, esperta in storia delle donne e temi dedicati alle pari opportunità tra uomini e donne.

Obiettivo della Fondazione quello di creare nuove narrazioni sulle donne nelle Alpi e portare alla luce la cultura non egemone, rompere il soffitto di cristallo e promuovere modelli di riferimento positivi per bambine e ragazze, sensibilizzare su tematiche legate alla parità di genere e ai diritti umani e stimolare la riflessione e il dibattito attraverso il gioco. I laboratori proposti alle scuole sono gratuiti.

 

Giovedì 23 ottobre arriva VALERIA COLTURI Founder e Designer di Crazy per una chiacchierata a palazzo Assessorile nel capoluogo noneso alle ore 20.45. Come ha fatto una ragazza di Bormio, famosa località sciistica tappa della Coppa del Mondo di Sci Alpino, che creava abbigliamento tecnico da montagna per gli amici a venderli in più di 400 negozi in tutto il mondo? Valeria racconterà la sua storia, di come continua a ricercare e innovare, presentando al mercato soluzioni tecniche sempre più all'avanguardia, come le cuciture piatte, la prima giacca completamente elastica nel 2013 o la giacca più leggera del mondo nel 2021. Valeria Colturi racconterà la sua storia alle scuole la mattina successiva Venerdì 24 ottobre allo scopo di affascinare, motivare e sollecitare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro tramite la formazione propedeutica. Obiettivo della Fondazione quello di narrare una storia ricca di amore, passione, motivazione ed entusiasmo. La partecipazione all’evento presso Palazzo Assessorile è gratuita previa prenotazione dal sito o sui canali social della Fondazione. L’evento per le scuole non è aperto al pubblico.

 

LINK PER LA PRENOTAZIONE:

 

Giovedì 20 novembre alle ore 20.45, sempre a Palazzo Assessorile, arriva LORENZO GASPARRINI autore di molti libri dedicati ai femminismi e alle nuove mascolinità. Filosofo, femminista e formatore è autore, tra gli altri, di «Perché il femminismo serve anche agli uomini». Esperto di parità di genere e attivista impegnato nella promozione di un dialogo inclusivo tra uomini e donne, con un background in sociologia e comunicazione, Lorenzo si dedica a sensibilizzare le comunità sui temi della giustizia sociale e dell'uguaglianza. Attraverso workshop, conferenze e progetti collaborativi, lavora per coinvolgere gli uomini nella lotta per la parità di genere, sottolineando l'importanza di un cambiamento culturale condiviso. La sua passione e il suo approccio empatico lo rendono un relatore coinvolgente e un alleato prezioso nella costruzione di un futuro più equo per tutti. Chiamato dalla Fondazione per portare sul palco un mix unico di umorismo e riflessione, rendendo i temi della parità di genere accessibili e coinvolgenti per tutti. La performance proposta è un'opportunità per apprendere e riflettere su questioni importanti, contribuendo a una maggiore consapevolezza sociale. Con il suo carisma e la sua capacità di raccontare storie, Lorenzo riesce a intrattenere e ispirare, lasciando un'impronta duratura nel cuore del pubblico.

Gli spettacoli di Gasparrini offrono un perfetto equilibrio tra intrattenimento e riflessione, rendendo l'esperienza sia divertente che significativa. La partecipazione all’evento presso Palazzo Assessorile è gratuita previa prenotazione dal sito o sui canali social della Fondazione.

Il giorno dopo venerdì 21 novembre Gasparrini parlerà alle scuole Secondarie di Secondo Grado della Val di Non presso l’Auditorium Polo Scolastico di Cles. A tutti gli eventi è possibile partecipare gratuitamente previa prenotazione ai vari link presenti sul sito della Fondazione e sui canali social Facebook e Instagram. Sarà possibile prenotare fino ad esaurimento posti. L’evento per le scuole non è aperto al pubblico.

 

LINK PER LA PRENOTAZIONE:

 

“ACHILLEA. COLTIVARE PARITÀ” si conclude venerdì 7 novembre presso il Cinema Teatro Comunale di Cles con la proiezione del film Vermiglio di Maura Delpero (2024) introdotta da un talk tra le protagoniste Stefania Rodà Casting Director & Acting Coach, Martina Scrinzi attrice protagonista (Candidata ai David di Donatello 2025) e Rachele Potrich. Un momento unico che vede sul palco le protagoniste femminili. Un talk curato e moderato da Romina Zanon Direttrice del River Film Festival di Padova pensato per raccontare un’altra faccia del film che ha reso famoso in tutto il mondo il piccolo paese alpino della Val di Sole. Ritratti femminili di vita, lavoro, interpretazione e fama.

 

È in attesa d’essere definito il progetto “Pioniere. Le donne che hanno fatto l'Europa”. Una mostra itinerante ed un progetto di educazione alla cittadinanza per la comunità e le scuole che Fondazione Cassa Rurale Val di Non desidera portare nel territorio della Piana Rotaliana.

Un percorso espositivo itinerante nato dall’omonima pubblicazione che racconta le vite di undici donne che, con idee e azioni, hanno contribuito a costruire l’Unione europea. Nelle loro biografie si racconta il desiderio di un’unione all’insegna della pace, dei diritti, della giustizia sociale e dell’uguaglianza di genere, capace di trascendere le barriere nazionali e le visioni di corto respiro. Le donne rappresentate in quest’albo sono state rivoluzionarie, avvocate, funzionarie, sindacaliste e docenti. Alcune furono protagoniste di grandi momenti fondativi, altre di un tenace lavoro quotidiano.

Le undici biografie sono accompagnate da alcune pagine sui contesti in cui la loro azione ha generato cambiamenti significativi: il pacifismo, il lavoro femminile, il programma Erasmus, la presenza delle donne nei processi costitutivi europei e nelle Istituzioni comunitarie. Un viaggio che attraversa il Novecento per condurci fino alla ricchezza, ma anche alla vulnerabilità dell’Europa attuale.

 

La rassegna è ideata e organizzata dalla Fondazione Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo con il patrocinio e il fondamentale sostegno della Cassa Rurale omonima con la collaborazione di: Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comunità della Val di Non, Comune di Cles, Comune di Predaia, Comune di Ville d’Anaunia e Azienda per il Turismo della Val di Non.

 

Illustrazione di Ilaria Gasperotti.

 

 

PERCHÉ LA RASSEGNA SI INTITOLA “ACHILLEA. COLTIVARE PARITÀ’”

 

La rassegna mutua il suo nome da una pianta officinale usata da secoli per guarire ferite e favorire l'equilibrio (anche simbolico). Il nome richiama la leggenda di Achille, ma nella sua variante moderna è spesso associata alla forza, alla cura e alla capacità di guarire — qualità che ben si adattano al tema della parità di genere. L'Achillea è anche legata ai concetti di resilienza e delicatezza insieme, un binomio perfetto per parlare di equilibrio tra i generi.

Un'erba delle donne. L'achillea è una pianta dalle numerose proprietà, ma tra tutte emergono quelle che si intravedono scritte nel nome. È una pianta dedicata all'eroe greco Achille che sembra se ne servisse per curare le ferite dei suoi soldati, così narra Plinio nella Storia naturale. Ma il suo nome è volto al femminile: miracolo! Nel sottotitolo la Fondazione desidera porre l’accento sull’intento di coltivare – il riferimento alla vocazione agricola della Val di Non non è casuale – nuove visioni. Un percorso di crescita nel solco del detto quanto mai vero “chi semina raccoglie”.