DON'T BREAK MY HEART A PREDAIA

Una mostra fotografica che esplora il rapporto tra identità di genere e memoria privata attraverso un racconto visivo che fonde diversi linguaggi espressivi. 

La mostra fotografica "Don't break my heart" - ideata e curata dal Comune di Predaia con il patrocinio della Fondazione Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo per il progetto 2025 “Achillea. Coltivare parità” - esplora il rapporto tra identità di genere e memoria privata attraverso un racconto visivo che fonde diversi linguaggi espressivi.

 

La narrazione si articola in un mosaico di immagini dove ritratto, simbolo, metafora, still life, collage e grafica si intrecciano, sospendendo la linearità del reportage classico a favore di un'esperienza evocativa e immersiva. Il progetto segue il viaggio interiore di Federica, una donna che, dopo la perdita della madre, si ritrova a ricostruire la propria esistenza in un tempo sospeso tra dolore e ricerca di nuovi significati.

 

La sua storia si trasforma in una sinfonia visiva in cui il lutto, la solitudine e la speranza si sovrappongono, generando un dialogo tra passato e presente, tra il privato e l’universale. Nel cuore di questo percorso emerge un’inaspettata fonte di luce: la musica di Den Harrow (Stefano Zandri). Le sue canzoni si fanno spazio tra le crepe della sofferenza, diventando un rifugio e un atto di resistenza contro il vuoto. Il desiderio di incontrare il musicista diventa il simbolo di una rinascita possibile, una tensione verso l'altro che si traduce in immagini cariche di attesa e trasformazione.

 

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